Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Scritti giovanili 1912-1922

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Longhi, Roberto 50 occorrenze

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che in realtà riescì a fare a Napoli Caracciolo, il grande patriarca del '600 Napolitano, creando i più begli affreschi del secolo, e Lanfranco stesso

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È bene Borgianni che ci sta di fronte nel fiore della vita e dell'attività, coi suoi riccioli umidi ed elastici, il suo fare tumido e ali tante, come

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risponderemmo che basta una lieve sfumatura reale dello stesso oggetto perché la sintesi dinamica varî del tutto. L'artista potrà fare, ed ha fatte, infinite

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- del cubismo. E vedete che cosa egli ne sappia fare.

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Vi dico sinceramente che non ho pensato ad altro che a fare della storia. Se non fossi stato certo di murare un blocco nettamente squadrato in quella

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Lo scopo di questo libro? È di fare la cornice al quadro che verrà nel secondo volume e che vorrà essere il quadro della storia dell'arte ufficiale

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In altre parole questi sono in gran parte materiali preparatori che dovranno servire a fare storia nel secondo volume. Così questo primo non pretende

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Non saprei fare a questi due nutriti volumi in cui il Mayer raccoglie i risultati di molti suoi studi particolari sulla pittura spagnola altra

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Ma questo l'A. non ha creduto di fare, preferendo dedicare all'ultimo dei grandi spagnoli una ampia trattazione che si fregia anche di un parallelo

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Pomarancio per la decorazione della vôlta del Tesoro a Loreto, e poiché non sono solito a fare il processo alle intenzioni ma solo alle realizzazioni

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(n.177). Forse è l'unico dipinto in cui Orazio avrebbe potuto firmarsi a ragione «Florentinus», com'egli tanto spesso suol fare con sussiego, poiché

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perder tempo, avendo qualcosa di meglio di fare, subito dopo il disbrigo di quelle faccende di ordinaria amministrazione.

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rivela di già una «esecutrice» magistrale, senza preferenze di forma, e di movimenti, ma solo di luce e di materia. È un modo come un altro per fare

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Né vogliamo esser troppo esclusivi, e non fare alcuna parte alle refluenze napoletane in Artemisia. Questa signora, salva qualche intermissione, se

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figure, e dui cani che io stimo più delle figure, e farò vedere a V. S. Ill.ma quello che sa fare una donna».

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fiorentini: «Et ge una spesa intolerabile di modelli» oppure: «che ge va figure ignude et femine di grandissimo stipendio»; eppoi «nel fare il paese

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di S. Marco? Ahimè, tutto ciò non significa nulla, proprio nulla: anzi significa un errore storico in pieno. Poiché non si tratta di fare la storia

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, come cioè s'egli non avesse voluto fare una guida, ma precisamente quel che ha annunciato di voler fare.

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Resta inteso che una vera e propria storia dei soli trattati non è possibile fare, poiché non v'è catena storica reale tra i trattati d'arte, i quali

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fare con la prefazione ad una ristampa dell'Abbecedario dell'Orlandi!

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Inutile fare oggi ancora le maraviglie perché queste due apparizioni di cavalleria «palmesca» siano state credute per tanto tempo, e anche da

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dell'iconografo, di lucidare, dico, i contorni dei due «Battesimi» del '300 e del '400? Una cosa da nulla: semplicemente «fare astrazione dalla forma e

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Il Ritratto d'uomo a Berlino, già esposto alla Mostra del Ritratto a Firenze, e prima attribuito al Velazquez, non ha a che fare col Crespi, né con

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E, per carità, che a nessuno venga in mente di poter fare raffronti od avvicinamenti - e sarebbero legittimi - tra questi ricordi di Morelli e

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Né perde questo suo senso sovrano dei piani di forma-luce là dove la macchia rapidissima dovrebbe, sembra, annientare la forma. Al contrario. Il fare

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forme più semplici della plastica. Il corpo non ha alcun valore specifico in quanto umano, ma in quanto solido ed ha da fare abbastanza per sbocciare

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Che fare allora di tutto il bagagliaio mimico del corpo umano, che l'arte fiorentina aveva creato, ora per disnodarlo in un ritmo serpente di

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coi bronzi del Rustici sulla porta del Battistero sono convincenti, e servono anche a fare accettare l'altra attribuzione al Rustici di un tondo al

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Ed è appunto per questa sua frigidità romanistica che noi non accettiamo l'altra restituzione che il Voss vorrebbe fare allo Zucchi della Diana con

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Salvo una riduzione del Cristo della Minerva e del Bacco ebbro di Michelangelo, abbiamo a che fare con abili copie di opere classiche come il

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Ma come potremmo fare altrettanto, quando vediamo l'Oldenbourg insistere nell'attribuire al Lys quella Decollazione del Battista della Galleria

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Si ha a che fare, questa volta, con un giardino così artificiale, con fiori di serra così intellettuale, che veramente si pensa occorra

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Inoltre parecchi rilievi di fatto che il Ruffo dimentica di fare e andavano fatti, altri che fa e non ci paiono accettabili.

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Abbiamo invece a che fare con un'opera di Mattia Preti, verso il 1640; eroe del suo primo periodo. L'influenza della tarda cerchia caravaggesca e

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fare, di decenza formale ed episodica, non senza un sentore di saputa allegoria, che non possa più illudersi d'ingenuità, e neppure di pericolosa

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Ne conseguono i principi, sanissimi, del metodo (II parte) da seguire nell'impianto di un museo. E qui si potrebbero fare melanconiche osservazioni

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Non mancherebbe che qualche rinforzo politico per fare di questo articolo il pendant del noto recente scritto dello stesso autore L'art allemand et

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dello stile pittoresco di Piranesi; ciò che si sarebbe potuto fare sottoponendo a una revisione critica le definizioni di «pittoresco», di «effetto», ecc

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intavolare una discussione; eppure sarebbe stato opportuno poterlo fare da che sembra il P. si volga - se pure con certo alone di rimpianto - contro

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Nel far critica figurativa abbiamo sempre inteso di fare storia, ed abbiamo anzi fin dagli inizi del nostro lavoro esplicitamente dichiarato di

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inevitabile per chiunque imprenda fare storia, crediamo che questo nostro modo possa ancora aver luogo in un buon metodo di critica storica delle arti

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Si avverte subito insomma il fare di abbozzo, improntato con fuoco, con interessamento, e che con un poco di calma e di studio sarebbe stato messo

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Ad Hampton Court è il San Girolamo che gioca con il suo fare di Nettuno in bonaccia che abbia mutato il quos ego in un sinite parvulos. Il san

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Leverete lo sguardo e altra lietezza proverrà da affreschi non eccelsi ma gratissimi, sul fare del Pozzo in quel gusto di ampliare e quasi proiettare

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Il più noto, il più cerco fra quelli per un fare men tinto, più brillante che nell'Amerighi, quasi un Manfredi del settentrione, dico Gherardo di

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Tutto è quivi facile: facili le tinte aperte e accordatissime in un tuono generale che spira letizia; facile il fare, quasi diresti bonario e quasi

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conservare la massa, cioè la corporeità delle cose, come i futuristi intendono fare - alla « massa in funzione di linea ».

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L'arcivescovo di Wurzburg ne ha due storie antiche, tetre, maestosissime, di un fare sì nuovo che, sulle scene, ragguaglierebbe il tragico stile di

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La tara a quest'affermazione la potrebbe fare soltanto chi conosca l'arte moderna francese.

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incubo; risulta inoltre dimostrato che solo Giovanni Bellini era in grado di fare a Venezia dei capolavori di mantegnismo riformato: ma non muta

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